Biotestamento e lasciti solidali: guida al diritto di scelta nel fine vita. Notai e Fondazione Veronesi, un incontro pubblico il 5 aprile.

BIOTESTAMENTO E LASCITI SOLIDALI: GUIDA AL DIRITTO DI SCELTA NEL FINE VITA

Venerdì 5 aprile incontro pubblico a Bergamo sugli strumenti per tutelare le volontà individuali in vita e oltre la vita. L’iniziativa è promossa dalla delegazione bergamasca di Fondazione Umberto Veronesi e dal Consiglio Nazionale del Notariato ed è patrocinata dall’Ordine degli Avvocati di Bergamo.

 

 

Un incontro pubblico sul testamento biologico e sui lasciti solidali per fare finalmente chiarezza sul diritto di decidere autonomamente, liberamente e consapevolmente sul fine vita, sia in relazione al proprio corpo che in relazione ai propri beni.  L’iniziativa “Libertà di sapere, libertà di scegliere. Testamento biologico e testamento solidale: come decidere della propria vita e dei propri beni” è in programma a Bergamo presso l’Auditorium del Collegio Vescovile Sant’Alessandro (via Giuseppe Garibaldi 3) per venerdì 5 aprile a partire dalle ore 14.30 ed è stata organizzata dalla delegazione di Bergamo di Fondazione Umberto Veronesi, in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.

In occasione dell’incontro, anche alla luce della recente approvazione della legge sul testamento biologico e dell’interesse crescente degli italiani in relazione al testamento solidale, verranno offerte risposte chiare e dettagliate sull’importante e controverso tema dei diritti e delle scelte sul fine vita, sempre più bersagliato da confusione, inesattezze e vere e proprie fake news.

«Gli incontri sul territorio italiano “Libertà di sapere, libertà di scegliere” – spiega Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi – nascono per fare chiarezza su due temi all’apparenza distanti, ma che hanno come denominatori comuni la libertà e la fiducia: libertà di scegliere cosa fare, in determinate circostanze e a determinate condizioni, del proprio corpo e libertà di scegliere come debbano essere utilizzati i propri beni nel rispetto delle proprie volontà e a favore delle generazioni future». «Per far sì che queste scelte siano condivise e accettate – aggiunge il Direttore Ramaioli– c’è bisogno, appunto, di fiducia verso lo Stato, verso i medici, fiducia nei propri cari e nei confronti degli enti del terzo settore impegnati ogni giorno a favore della collettività per il raggiungimento di obiettivi concreti».

L’incontro pubblico, moderato dal giornalista di Fondazione Umberto Veronesi Daniele Banfi, sarà aperto dagli avvocati Marco Zambelli e Massimo Foglia e a seguire interverranno i Notai membri del Distretto notarile di Bergamo Anna Consoli e Fabrizio Pavoni, che parleranno delle novità e delle opportunità introdotte, sul fronte del testamento biologico, dalla legge "Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento" e dell’importanza della figura del notaio a supporto della redazione di un lascito testamentario.

Al fine di diffondere informazioni chiare e dettagliate sul biotestamento, Fondazione Umberto Veronesi ha recentemente messo a disposizione sul sito www.fondazioneveronesi.it un vademecum (scaricabile qui) per rispondere alle domande più frequenti sul tema.

Tra i relatori dell’incontro pubblico anche il bioeticista e ricercatore Fondazione Umberto Veronesi e CNR Marco Annoni, che parlerà dell’importanza della fiducia per l’autonomia delle scelte individuali.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti e previa gradita conferma di partecipazione, scrivendo all’indirizzo email info.bergamo@fondazioneveronesi.it o chiamando il numero 02 76018187.

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