La settima Guida per il cittadino.

Bergamo, 17 maggio 2011 - Il Consiglio Nazionale del Notariato e 12 Associazioni dei Consumatori, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, hanno presentato il nei giorni scorsi  la settima “Guida per il Cittadino”. La nuova guida si chiama “Successioni tutelate. Le regole per un sicuro trasferimento dei beni”: è dedicata al complesso tema delle successioni e aiuta il cittadino a disporre consapevolmente del proprio patrimonio secondo le regole previste dalla legge.

 

La nuova Guida ha subito riscosso grande successo: dal sito www.notariato.it solo negli ultimi sette giorni è stata scaricata circa 10.500 volte dai cittadini.  La Guida è scaricabile gratuitamente.

 

Il dato bergamasco

Secondo le rilevazioni del Consiglio Notarile di Bergamo – dichiara Pier Luigi Fausti, Presidente del Consiglio Notarile di Bergamo - tra il 2004 e il 2010 si è registrato un aumento tra il 70% ed il 73% del ricorso allo strumento testamentario, anche in considerazione dei mutamenti sociali che hanno coinvolto la famiglia tradizionale, che rendono la successione dei beni meno lineare, più complessa. Ampie, inoltre, le prospettive per il coinvolgimento, quali beneficiari, di enti aventi finalità di interesse sociale.

La successione, infine, comporta anche importanti oneri fiscali: per facilitare ulteriormente il cittadino la seconda parte della Guida è stata dedicata alla disciplina fiscale con una appendice dettagliata che riepiloga le imposte di successione.

Anche per questa, come per le altre Guide, il Consiglio Notarile di Bergamo si impegna per un’efficace diffusione sul territorio. La Guida, che conferma anche a livello nazionale la stabile e consolidata collaborazione tra Notai e le Associazioni dei consumatori, è disponibile on line sul sito www.notariato.it oltre che, dai prossimi giorni, in distribuzione gratuita nella Sede del Consiglio Notarile di Viale Emanuele II, 44.

 

Il contesto nazionale: alcuni dati.

Nel 2009 in Italia sono state presentate all’Agenzia delle Entrate 377.894 dichiarazioni di successione (elaborazione dati Agenzia delle Entrate), di queste il 15,78% per testamento pari a 59.648 (dati Istat, Focus del 30 marzo 2011), e l’84,22% per legge, pari a 318.246.

La tendenza degli italiani a non regolamentare la propria successione sembrerebbe confermata anche dai numeri del 2008: su 368.795 dichiarazioni (elaborazione dati Agenzia delle Entrate) il 15,62% delle successioni è avvenuta per testamento, pari a 57.640 (dati Istat), e l’84,38% per legge corrispondente a 311.155 dichiarazioni .

Secondo l’Istat (Focus del 30 marzo 2011) i testamenti pubblicati nel 2009 sono risultati 113,7 ogni 100.000 abitanti nel Nord-ovest, 111,5 nel Nord-est, 81,7 nel Centro, 79,1 nel Sud e 116,1 nelle Isole .

Le regioni in cui si è registrato il maggior numero (rispetto alla popolazione) di testamenti sono la Liguria (189,5 su 100.000 abitanti), il Trentino-Alto Adige (135,9) e il Friuli-Venezia Giulia (130,3). Le regioni in cui, invece, questo indice è più basso sono l’Umbria (65), la Campania (65,6) e il Lazio (76,6).

Sempre secondo l’Istat, nel 2009 il ricorso al notaio per la predisposizione del testamento, calcolato su un campione di 100.000 abitanti, è stato pari a 26,6 unità nel Nord-ovest, 38,1 nel Nord-est, 40,7 nel Centro, 52,9 nel Sud e 68,1 nelle Isole.

Le regioni dove il ricevimento dei testamenti da parte dei notai è più alto sono: la Liguria (81,4 ogni 100.000 abitanti), la Puglia (79,3) e la Sardegna (70,2). Le regioni con il numero più basso sono il Trentino Alto Adige (14,8), la Lombardia (17,4) e il Piemonte (26,4).