Consulenza notarile gratuita ai detenuti: ora è possibile. Firmata la Convenzione tra Consiglio Notarile di Bergamo e Casa Circondariale di via Gleno. E’ la prima in Italia.

Bergamo, 28 maggio 2012 - Il servizio di consulenza gratuito in materia notarile, già attivo dal 2007 per i cittadini bergamaschi, è esteso anche ai detenuti della Casa Circondariale di via Gleno. 
Il Consiglio Notarile di Bergamo, attraverso notai volontari appartenenti al Collegio locale, offre ai detenuti consulenza professionale gratuita al fine di fornire indicazioni utili per la risoluzione di problemi giuridici in materia successoria, civile, societaria, anche attraverso la predisposizione di atti notarili tra cui, ad esempio, riconoscimento di figli, vendita di autoveicoli, procure, etc.  Ai richiedenti resta da sostenere la spesa per le tasse inerenti gli atti.

La Casa Circondariale, attraverso il suo Direttore, ha il compito di segnalare i detenuti bisognosi di consulenza notarile, di favorire l’ingresso dei notai nella struttura circondariale e di mettere a disposizione locali idonei per esercitare tali attività.

I notai volontari sono coordinati da Giuliana Quarti, notaio, già assistente volontaria ex art. 17 Ordinamento Penitenziario.

La Convenzione, firmata il 23 maggio 2012, primo caso in Italia, non prevede oneri economici a carico dell’Amministrazione penitenziaria, ha durata annuale ed è tacitamente rinnovabile per un altro anno.

“Il Consiglio Notarile di Bergamo è molto soddisfatto di questa iniziativa – dichiara Pier Luigi Fausti, Presidente del Consiglio Notarile di Bergamo. Il nostro interesse è assistere i cittadini, tutti, affinché siano in grado di tutelare al meglio i propri interessi; assisterli nei momenti più importanti e delicati della vita, renderli parte attiva e decisori consapevoli, sempre. Anche quando si è privati della libertà personale. Questa iniziativa, segno di un’encomiabile sensibilità, civiltà e attenzione da parte della Direzione della Casa Circondariale, parte da Bergamo, motivo in più di soddisfazione”.

 “Questa iniziativa viene incontro ad esigenze reali e concrete degli ospiti della nostra struttura circondariale – aggiunge Antonino Porcino, Direttore della Casa Circondariale di Bergamo. E’ senz’altro una buona prassi che segnaleremo al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Milano, un esempio di felice collaborazione e integrazione della nostra struttura sul territorio.  Ringrazio i notai di Bergamo per la disponibilità e la pronta collaborazione”.