Maurizio Luraghi confermato Presidente del Consiglio Notarile di Bergamo. Nel 2017 una lieve battuta d'arresto nel trend positivo e di crescita.

Bergamo, 26 febbraio 2018 – Si è tenuta mercoledì 21 febbraio 2018, nella sede di Viale Vittorio Emanuele, l’Assemblea annuale del Notariato bergamasco, che ha proceduto al rinnovo dei componenti del Consiglio notarile distrettuale in scadenza e confermato alla presidenza il notaio Maurizio Luraghi.

IL CONSIGLIO NOTARILE DISTRETTUALE DI BERGAMO RISULTA OGGI COSÌ COMPOSTO:

MAURIZIO LURAGHI
, riconfermato Presidente fino al 2021
PASQUALE FARINARO, Segretario
MARCO TUCCI, Tesoriere
RITA BOSI, riconfermata fino al 2021
FABRIZIO PAVONI
ALBERTO MARIA CIAMBELLA
ERNESTO SICO
ELISABETTA TATARANNO
SARA CARIONI, riconfermata fino al 2021
MARCO RUGGERI
RAFFAELE TARTAGLIA

La situazione attuale nel Distretto è la seguente: su 107 posti disponibili sono operativi 76 notai (71% dei posti disponibili assegnati). Nel 2017 sono stati iscritti 7 nuovi notai. Le donne notaio sono 23, pari al 30,2% dei notai del distretto (aumento di 2 unità rispetto al 2016).
L’età media dei notai in distretto è pari ad anni 49; il notaio più giovane ha 30 anni, quello meno giovane 74.
Gli studi notarili associati sono 6.

I RISULTATI DELL’ATTIVITA’ NOTARILE DEL 2017

In diminuzione il numero degli atti stipulati:
nell'anno 2017 sono stati 74.932 rispetto ai 76.259 del 2016 (-1327 pari a -1,7 %), segno di una lieve battuta d’arresto nel trend di ripresa registrato precedentemente, attribuibile al calo delle donazioni, degli atti di mutuo e finanziamento e degli scioglimenti di società.

Si registra un’ulteriore riduzione dei protesti che nel 2017 sono stati 8.318 contro gli 8.898 del 2016 (-6,5%). Anche questo dato può essere letto in prima battuta come un segnale positivo, anche se non si esclude una lettura meno ottimistica: la riduzione dei protesti può anche significare un’ulteriore riduzione dei consumi, e quindi delle insolvenze.

Il numero degli atti di trasferimento di immobili aumenta di 225 unità rispetto al 2016: da 16.970 a 17.195 nel 2017 (+1,3 %9.
Il numero delle donazioni scende di 65 unità rispetto al 2016: da 2.837 a 2.772 nel 2017 (-2,3%)
Il numero dei mutui e finanziamenti scende di 115 unità rispetto al 2016: da 8.961 a 8.846 nel 2017 (-1,3%).
Il numero delle costituzioni di società sale di 173 unità rispetto al 2016 (da 1.832 a 2.005 nel 2017): segno di un risveglio, sia pure moderato, della vocazione imprenditoriale del territorio.
Il numero degli scioglimenti di società scende di 68 unità rispetto al 2016 (da 1.157 a 1.089 nel 2017, pari a +5,9%). Il dato torna ad allinearsi al trend positivo registrato dal 2013 al 2015.

Prosegue “Chiedilo al Notaio”, l’attività di consulenza gratuita ai cittadini, inaugurata nel novembre 2007, al sabato mattina, presso il Consiglio Notarile in viale Vittorio Emanuele n. 44, dove sono presenti, previo appuntamento telefonico (035.224065), due notai.
Nel 2017
sono stati  n. 405  i colloqui con i cittadini, che hanno avuto ad oggetto, in particolare, quesiti in materia civile (compravendite, preliminari, garanzie, immobili da costruire, tutele acquirenti edilizia economico popolare, catasto, servitù, affitti),  fiscale e successoria (devoluzione, accettazione, gestione della massa, redazione testamento).

Il Presidente Maurizio Luraghi, a commento dei dati dell’attività del Distretto di Bergamo:
“A conferma del richiamo alla prudenza da me formulato in sede di commento dei dati relativi al 2016, dobbiamo purtroppo segnalare, con riferimento al 2017, una leggera battuta d'arresto del trend positivo di crescita dell'attività notarile riscontrato nei due anni precedenti (2015 e 2016).

Il dato della provincia di Bergamo mostra un leggero segno negativo, in linea con il dato nazionale e regionale (Lombardia). Ma siamo comunque moderatamente ottimisti: la ripresa è a portata di mano, il numero degli atti immobiliari (compravendite e trasferimenti in genere) e dei contratti di finanziamento stipulati dai notai del distretto nel 2017 fa ben sperare.

Rimane ancora stagnante il settore societario: pur aumentando, il numero degli atti costitutivi di nuove società è ancora ben al di sotto degli anni precedenti alla crisi. Fa piacere invece riscontrare una moderata diminuzione degli atti di scioglimento di società".