Assemblea annuale del Collegio Notarile di Bergamo: Maurizio Luraghi confermato presidente per il terzo mandato.

Bergamo, 25 febbraio 2021 – Si è tenuta il 24 febbraio scorso l’Assemblea annuale del Notariato bergamasco, che ha proceduto al rinnovo dei componenti del Consiglio notarile distrettuale in scadenza e confermato alla presidenza Maurizio Luraghi.

L’Assemblea si è aperta con il dovuto e sentito omaggio del notariato bergamasco alle vittime della pandemia, alle loro famiglie e ai nostri sanitari.

Richiamando la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, il cui settantaduesimo anniversario si è celebrato, a dicembre del 2020, all’insegna della lotta al Coronavirus, il Presidente Luraghi ha preso lo spunto per ricordare che la tutela dei diritti umani è essenziale per la ripresa: “Recover Better: Stand Up for Human Rights” – ricorda Luraghi- è lo slogan adottato dall’ONU per l’edizione 2020 della ricorrenza.

“L’anniversario della Dichiarazione Universale è l’occasione per riaffermare l’importanza dei diritti umani nella ricostruzione post-pandemia e l’esigenza di una solidarietà globale”, ha detto Luraghi al termine della sua introduzione alla relazione sull’andamento dell’attività notarile a Bergamo nell’anno 2020.

 

IL CONSIGLIO NOTARILE DISTRETTUALE DI BERGAMO RISULTA OGGI COSÌ COMPOSTO:

Maurizio Luraghi, confermato Presidente fino al 2024

Marco Ruggeri, Segretario

Marco Tucci, Tesoriere

Alberto Maria Ciambella

Pasquale Farinaro

Carmine Mallardo

Fabrizio Pavoni

Ernesto Sico

Raffaele Tartaglia

 

I nuovi eletti sono:

Angelo Bigoni e Marco Lombardo che subentrano a Sara Carioni e Rita Bosi.

 

Marco Ruggeri è stato eletto rappresentante della provincia di Bergamo nel Comitato regionale notarile lombardo.

 

La situazione attuale nel Distretto è la seguente: su 107 sedi disponibili sono operativi 83 notai (78 % delle sedi assegnate alla Provincia di Bergamo). Nel 2020 sono stati iscritti 3 notai di nuova nomina e 2 notai trasferiti da altri distretti. Le donne notaio sono 25, pari al 30% dei notai del distretto (aumento di 1 unità rispetto al 2019).

L’età media dei notai in distretto è pari ad anni 49; il notaio più giovane ha 30 anni, quello meno giovane 71. Gli studi notarili associati sono 9 (1 in più rispetto al 2019).

 

I RISULTATI DELL’ATTIVITA’ NOTARILE DEL 2020

Nel 2020 l’attività notarile a Bergamo ha subito, anche a causa della pandemia, una flessione del 6,4% (inferiore tuttavia a quella registrata in Lombardia e sull’intero territorio nazionale, rispettivamente pari a -9,7%  e a -10,2%). In Lombardia la flessione maggiore si è verificata nel macro distretto di Milano (-12,1%). Meglio di noi hanno fatto Brescia (-4%) e Como (-5,9%).


Il numero degli atti stipulati registra una diminuzione del 9% rispetto al 2019 passando, in valore assoluto da 75.885 a 69.389 unità.

Grazie alla buona performance registrata nell’ultimo trimestre del 2020, il calo degli atti è stato relativamente limitato rispetto alle previsioni.

 

Le donazioni passano da 2.540 a 2.482 (-2%). Per quanto riguarda i testamenti pubblici e segreti – con esclusione dei testamenti olografi, il cui numero ovviamente non è dato sapere – vi è stata una riduzione da 378 a 316 unità (-16%).

 

Si registra anche una riduzione del numero dei mutui bancari (da 9.787 a 8.892 unità, pari a – 9%) e un leggero aumento di quello dei protesti passati da 6.678 a 6.778 unità (+ 1,5%). La prima si spiega con il fatto che, durante il 2020, le rate dei mutui già in essere sono state sospese, il secondo ovviamente con le difficoltà economiche dovute alla pandemia.

 

Sempre a causa della pandemia, nel 2020 si è registrata una battuta di arresto della timida ripresa del mercato immobiliare iniziata lentamente nel 2015: il numero degli atti di trasferimento di immobili diminuisce infatti di 1.312 unità rispetto al 2019: da 19.637 a 18.325 (-7%).

 

Segno meno anche per gli atti di costituzione di società, che scendono in valore assoluto di 322 unità, da 1.953 a 1.631 (-16%), e per quelli di scioglimento di società: da 1.162 a 875 (- 25%)

 

A causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni è stata sospesa l’iniziativa “Chiedilo al Notaio”, l’attività di consulenza gratuita ai cittadini, inaugurata nel novembre 2007, al sabato mattina, presso il Consiglio Notarile in viale Vittorio Emanuele n. 44, dove sono presenti, previo appuntamento telefonico (035.224065), due notai.

 

Nel 2020 sono stati n. 50 i colloqui con i cittadini (un numero che – paragonato al 2019, in cui i colloqui furono ben 392 – ha risentito delle misure restrittive adottate per far fronte all’emergenza sanitaria), che hanno avuto ad oggetto, in particolare, quesiti in materia civile (compravendite, preliminari, garanzie, immobili da costruire, tutele acquirenti edilizia economico popolare, catasto, servitù, affitti), fiscale e successoria (devoluzione, accettazione, gestione della massa, redazione testamento).

Per avvicinarsi il più possibile ai cittadini, nel corso del 2020 il servizio "Chiedilo al Notaio" è stato attivato anche nei Comuni di Scanzorosciate e Stezzano in collaborazione con le amministrazioni locali. Dal 2021 il servizio ha raggiunto anche il Comune di Zanica.

 

Il Presidente Maurizio Luraghi, a commento dei dati dell’attività del distretto di Bergamo: “Siamo stati investiti tutti da una pandemia che finirà nei libri di storia non solo per il numero delle vittime e dei contagiati, ma anche per le pesantissime conseguenze economiche: fortunatamente, la dematerializzazione e la telematica hanno garantito quasi sempre sia la gestione del distretto da parte del Consiglio Notarile sia l’operatività, anche se in misura limitata, degli studi notarili.

Dopo questa drammatica esperienza, personalmente ritengo che il notariato italiano debba spingere per una maggiore implementazione della telematica negli studi notarili, fino ad arrivare progressivamente ad un modello di atto a distanza gestito totalmente su piattaforme dedicate notarili e che sia in grado di garantire allo stesso tempo la privacy, l’identificazione delle parti e la sicurezza delle transazioni da remoto, nel pieno rispetto della funzione pubblica del notaio e delle sue competenze, soprattutto in materia immobiliare e societaria.”.